Le mie interviste – Gianluca Grignani

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Le mie interviste – Gianluca Grignani

Gianluca Grignani si racconta a Valentina Milano per il periodico “Vivessere”.

Un periodo particolarmente sereno ed energico, che The Joker ci ha raccontato con molto cuore e contagiosa positività, qualche giorno prima del suo compleanno.

I tuoi primi quarantanni tra pochi giorni: come pensi di festeggiarli?

Suonando! Il giorno del mio compleanno, Lucio Dalla sarebbe dovuto essere sul palco con me, al Vox di Nonantola a Modena. E io sarei andato a trovarlo in uno dei suoi concerti. Ma purtroppo è andata così, come sappiamo. Per ricordarlo farò “Caruso”, nella mia personale versione elettrica, per un grande amico che voglio celebrare. E spero che la festa continui almeno per un paio di giorni!
Che tipo di legame hai con lo staff che lavora per te, dietro le quinte del tour?

Per me sono impotanti le persone. Da sempre identifico il mio live con il nome che aveva la mia prima band da ragazzo, la “Settima Essenza”. Infatti sulle magliette dei miei collaboratori, c’è scritto ancora “Settima Essenza Staff”. Ci sono Rosario Parrotta (fonico), Marco…., Andrea Tripodi, con cui ho anche arrangiato il nuovo album. Non parlo proprio di famiglia, ma di persone. Siamo persone attente a quello che facciamo.
Un aggettivo per questo Tour?

Energico! Finita la data zero del concerto al Palalevico, in provincia di Trento, ho definito a caldo il mio live come “uno sparo di fuoco nel cielo di notte!” E infatti, il Giornale di Trento, l’indomani ha pubblicato questo titolo:”Grignani infiamma il palazzetto”. Quindi avevo pensato bene!
Stai per diventare papà per la 4a volta: l’emozione dell’attesa cambia rispetto la prima o è sempre la stessa? Che tipo di papà pensi di essere per i tuoi bambini?
Cambia molto. La preparazione è senz’altro diversa. Sono molto rilassato e la mia compagna ormai porta la sua pancia con naturalezza,  come fosse una borsa! Sono sereno…Rassegnato diciamo! Non so come mi vedono i miei figli, ma so quello che voglio essere: un padre presente. Cerco di avere la sensibilità per capirli e crescerli al meglio, di lasciarli liberi. Ma se serve, intervengo con risolutezza! Perché immagino cosa potrebbe fargli bene e forse perché conosco me stesso, cosa poteva servire per me! Certo non li picchio (Ride). E’ importante che si sentano liberi. Non mi arrabbio se cade un bicchiere, ma se capisco che lo fanno apposta più di una volta, allora cambia la storia e mi trasformo in “cattivo”. Mi piacerebbe che i miei figli frequentassero la scuola Steineriana: lezioni all’aperto, immersi nella natura. Si basa sul principio di correggerli solo quando serve. Il bimbo che arriverà tra poco, lo chiameremo Giuseppe, che poi è il mio secondo nome. Mia mamma mi ha chiamato Gianluca Giuseppe Claudio. Mi piacciono molto i nomi biblici, pur non avendo origine ebraiche. La Bibbia mi coinvolge e il nome biblico mi da speranza.

Ti piacerebbe produrre un giorno un artista emergente?

Con la mia società, ho già prodotto lo scorso anno singolo e album di un giovane cantautore toscano, molto bravo. Si chiama Massimiliano Lalli.
Adesso sarei felice di continuare il lavoro che aveva iniziato Lucio (Dalla), producendo e aiutando Pierdavide Carone. Trovo che sia un vero talento e musicalmente lo stimo molto. Vorrei aiutarlo. A Roma lo ospiterò sul palco dell’Orion il 23 marzo e faremo “Caruso” in versione elettrica, chitarra e voce. L’avevo già fatta in una sorta di ispirazione blues-mediterranea durante un altro concerto, insieme sarà ancora più emozionante.
Aprile dolce dormire: quando non sei in giro per concerti, in casa con i tuoi tre bimbi, la mattina riesci ancora a svegliarti con calma?

No! Ho l’ansia da mattina! Godo quando sono in hotel da solo! I bambini si svegliano alle sei e mezza. Ho bisogno di prendere un Ansiolin, è il momento peggiore della giornata! Loro ovviamente si addormentano prima la sera, io chiudo gli occhi verso mezzanotte. Appena dormo, uno di loro si risveglia! Questa è davvero la fase che mi mette più ansia durante la giornata, pur essendo meravigliosi!

E’ appena uscito in Radio il tuo singolo “Sguardi”, vuoi parlarcene?
Si tratta del mio terzo singolo. Ci tengo particolarmente perchè nel video del brano sono riprese solo persone vere, non ci sono attori. Ognuno di loro guarda in camera, in maniera spontanea e per me rappresenta un pò lo stato d’animo attuale degli italiani. In generale vogliamo tutto e di più e sembra che non sia mai abbastanza. Serve più cuore. Tengo molto a dirlo. Francesca, la mia compagna, ha realizzato gli scatti della copertina. Anche tutti i servizi fotografici dei precedenti lavori, compresa la nota foto del Joker, sono suoi. In questo nuovo progetto, ha seguito quel che ha potuto. Fin dove il pancione le ha permesso di arrivare!

 

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